Chiedi informazioni compilando il modulo:
È possibile frequentare sia l’intero corso di Art Counseling che i singoli moduli di interesse. La frequenza dei singoli moduli di interesse consente di ricevere un attestato di partecipazione per le singole giornate frequentate (7 ore a modulo) e non include la partecipazione alla fase di pratica operativa con videomodeling e discussione tecnica, riservata agli iscritti all’intero corso annuale. L’attestato emesso rimane valido per l’avanzamento o mantenimento del livello di counseling secondo le prerogative REICO.
Info e costi
Seminario introduttivo:
Costo di partecipazione: 30 €
Costo per soci Aspic: 25 €
Moduli di Art Counseling:
Costo di partecipazione: 30 €
Costo per soci Aspic: 25 €
Scarica la descrizione delle singole giornate
Scarica il calendario dei moduli
Scarica il modulo di iscrizione
Seminario introduttivo (3 ore) ;
Storia delle teorie, delle metodologie e delle tecniche per lo sviluppo della creatività personale e professionale.
Il seminario di inizio del corso in Art Counseling è aperto a tutti e affronta da un punto di vista teorico il rapporto tra uomo e creatività, rapporto che affonda le proprie radici nell’evoluzione stessa dell’essere umano. La serata si concluderà con un laboratorio esperienziale: “lo strumento della sabbia nel Counseling” per attivare le proprie potenzialità espressive e individuare la propria strada per il cambiamento attraverso l’arte.
L’espressività artistica o comunque creativa, come la definisce Winnicott, è un momento di contatto tra l’Io e il non Io, permette di esprimere in modo spontaneo e simbolico quanto è nascosto nel proprio mondo interno facilitando il processo di affioramento alla coscienza e alla consapevolezza delle tematiche archiviate e irrisolte; suscita interrogativi sui lati oscuri dell’oggetto artistico e sulla personalità del soggetto che ne fruisce. Fare Art Counseling significa restituire, dare significato all’esperienza del singolo, trascurando il valore estetico dell’opera realizzata. Ciò significa aumento della propria consapevolezza, possibilità di conoscersi e di esprimersi attraverso canali che sublimano la parola, vanno oltre la razionalità.
Docente: Margherita Serpi, presidente Aspic Milano
NB: la frequenza al corso in Art Counseling non consente di ottenere la qualifica di counselor (qualifica che richiede un percorso di minimo 900 ore).
Modulo 1
La pittura creativa – dal vuoto alla forma, espressività e colore. La definizione del mio confine.
La pittura creativa non si riferisce a una particolare tecnica pittorica, quanto piuttosto a un atteggiamento diverso nei confronti della pittura e più in generale dell’arte. Dipingere in modo creativo significa non seguire un progetto o un’idea, ma lasciare che le forme (etimologicamente l’azione di portare, sostenere, contenere) emergano a partire da un vuoto fertile inizialmente indistinto. In questo modo il risultato estetico cessa di essere lo scopo del dipingere e ciò che davvero conta è il processo creativo (“fare dal nulla”). Il gioco e l’esplorazione prendono il sopravvento sulla tecnica e sulla rappresentazione e ci si lascia condurre da un gesto pittorico libero e spontaneo. L’etimologia del verbo intuire (dal latino intueri) indica il “guardare dentro”. L’intuizione è la facoltà che ci porta alla comprensione di una verità senza passare dal ragionamento logico e senza avere precedenti esperienze.Affidandosi e lasciandosi guidare dall’intuito, attraverso la pittura, la creazione scaturisce direttamente dalla nostra parte più autentica e profonda.
Docente: Matteo Fioravanti, arteterapeuta, professional counselor, docente Aspic Milano, esperto di Counseling a mediazione artistica.
Modulo 2
Lo strumento del Collage.
Si tratteranno cenni sull’evoluzione del collage nella storia dell’Arte come forma espressiva e comunicativa, il collage come mezzo espressivo nella relazione d’aiuto e lo spazio di lavoro come luogo simbolico e fisico. Si alterneranno per tutto il resto della giornata attivazioni e sperimentazioni del collage sia in sessioni individuali che di gruppo, per poter cogliere la semplicità d’uso e al contempo la profondità espressiva dello strumento, per agevolare sia la conoscenza di sé che la conoscenza di come ci si pone in relazione con gli altri. Dal punto di vista esperienziale, ciascun partecipante potrà sperimentare diverse modalità di realizzazione di un collage e provare in prima persona la possibilità di dar forma e mettere a fuoco sentimenti, vissuti ed emozioni. I temi proposti durante la giornata consentiranno di riflettere e lavorare su diversi aspetti di ciascuno attraverso i vari materiali proposti e su come utilizzarli in percorsi di Counseling.
Docente: Veronica Durante, arteterapeuta, insegnante di tecniche artistiche pittoriche e docente Aspic Milano.
Modulo 3
Spazio e movimento – dal corpo, alle emozioni fino alla consapevolezza: la psicomotricità incontra il Counseling.
Il movimento è espressione simbolica di bisogni e conflitti della persona. Durante la giornata verranno proposte esperienze corporee che, facendo da stimolo, attiveranno il processo di consapevolezza delle dimensioni del proprio mondo interiore e relazionale, faciliteranno l’esperienza di modi alternativi di pensare sentire e relazionarsi. Grazie inoltre all’apporto di contenuti teorici si rifletterà su come utilizzare un percorso a mediazione corporea nella relazione di aiuto: il lavoro con il corpo e sul corpo agisce senza filtri sulle sensazioni, favorisce il rilascio delle rigidità, migliora il livello di energia e avvicina al nucleo dove risiedono le potenzialità umane, permettendo al cliente di rimuovere “blocchi” e liberarsi dalla situazione di impasse.
Docente: Silvia Zambon, professional counselor, psicomotricista.
Modulo 4
Creta e metafore: significati, limiti e risorse del manipolare la creta.
Nella giornata verranno proposte attivazioni ed esperienze pratiche che metteranno in luce i meccanismi che si attivano alla base di un processo artistico e di manipolazione dei materiali plastici, così da comprenderne il significato nella relazione con il cliente. In modo specifico si approfondiranno le valenze simbolico espressive del plasmare l’argilla. I contenuti teorici proposti in aula sono supportati da laboratori esperienziali, da sperimentazioni pratiche di apprendimento e sessioni simulate di Art Counseling sia individuali che di gruppo.
Docente: Matteo Fioravanti, arteterapeuta, professional counselor, docente Aspic Milano, esperto di Counseling a mediazione artistica.
Modulo 5
Le immagini come strumento per una nuova narrazione di sé.
Nel counseling il fulcro del processo di aiuto si sviluppa nel dialogo e nella relazione: non è però scontato che che il cliente sia sempre in grado fin da subito di esprimere cosa prova. L’uso delle immagini figurative aiuta a creare uno spazio di dialogo tra il counselor e il cliente il quale, attraverso la scelta libera di figure e immagini, può poi trasformarle in parole, storie, mondi immaginari e quindi metafore che raccontano una inedita narrazione di sé.
Docente: Margherita Serpi, presidente Aspic Milano.
Modulo 6
Teatro e counseling: le emozioni in scena.
l teatro secondo il metodo del pedagogo e mimo francese Jacques Lecoq è uno strumento per la conoscenza di sé stessi e la comunicazione attraverso l’uso del corpo. Corpo che viene visto come un potenzialmente infinito contenitore di tutto quanto ci circonda; territorio da esplorare e scoprire, o forse riscoprire, per trovare la verità sotto le apparenze, il contenuto prima della forma, l’espressione più pura del nostro sentire. Ecco allora che lavorando sugli aspetti strutturali del nostro corpo (il respiro, la postura, il ritmo, la distanza interpersonale, l’energia, la voce) si può per un momento “parcheggiare” in disparte la nostra parte più razionale e lasciare parlare le emozioni. Nella giornata di incontro partiremo da esperienze molto semplici basate sul gestire consapevolmente alcuni aspetti del nostro corpo per procedere via via verso situazioni più complesse in cui entrino in gioco le relazioni con gli altri, la realtà che ci circonda, il nostro vissuto e le nostre aspettative.
Docente:
Luca Ciancia, regista teatrale, attore, formatore e docente.
Margherita Serpi, presidente Aspic Milano.
Modulo 7
Il gioco è una cosa seria. Costruire metafore con i mattoncini LEGO.
“Si può prendere sul serio il… gioco? Se sì, che senso ha parlare del gioco come metafora: metafora della vita, in tutte le tonalità che colorano la commedia umana, ma ancor di più come metafora del mondo, anzi dei mondi che di volta in volta qualcuno ha ipotizzato, ha tentato di svelare, si è illuso di avere compreso? Chi stabilisce le regole del gioco? Chi è giocatore e chi spettatore?” (Claudia Mazzola).
Una giornata per apprendere come il gioco del LEGO possa essere anche strumento di counseling, come metafora di chi siamo, qualsiasi mondo viviamo.
Docente: Alessia Villa, professional counselor e mediatrice familiare.
Modulo 8
Con-tatto e Azione: la foto e il video nel Counseling.
Ogni immagine è il racconto della storia che precede il click e che continua a ripetersi e rinnovarsi, a narrare facendosi emozione, ogni volta che incontra il mondo di chi la osserva. Ogni foto è un incontro: tra il mondo di chi fotografa, quello del soggetto fotografato e quello dell’osservatore, è un incrocio di prospettive, un mediatore nel processo di autoconoscenza e crescita personale, attraverso l’incontro con l’immagine dell’altro, o l’immagine di sé scattata da un altro. Il video amplifica le letture di questo incontro, aggiunge alla prospettiva visiva quella del movimento e del suono: una ulteriore possibilità di uscire dalle cornici di senso abituali e provare a far emergere vissuti e nuovi significati attraverso la riflessione sull’esperienza del ri-vedere e ri-vedersi.
Docente: Anca Ardelean, professional counselor, mediatrice familiare, esperta in tecniche audio-visive.
Modulo 9
Essere in movimento: lavoro sul movimento creativo del corpo.
Siamo tutti Esseri in movimento, camminiamo, danziamo, corriamo, saltiamo. Tuttavia spesso ci dimentichiamo di prenderci del tempo per ascoltare il nostro corpo così che alcune parti si bloccano o si congelano. Il Movimento Creativo ci permette di risvegliare la nostra creatività a partire da un recupero profondo del corpo attraverso un atteggiamento di accettazione e di non giudizio, creando la presenza necessaria per recuperare una migliore connessione corpo /mente. Ritornare ad ascoltarsi attraverso il respiro ci permette di entrare in contatto con noi stessi e ci offre l’opportunità di scoprire i movimenti possibili per poter esprimere ciò che siamo e sentiamo nel nostro presente. “Certe cose si possono dire con le parole, altre con i movimenti, ma ci sono anche dei momenti in cui si rimane senza parole, completamente perduti e disorientati, non si sa più che cosa fare. A questo punto comincia la danza. C’è differenza se ad occhi chiusi guardiamo in avanti o in basso”. (Pina Bausch).
Docente: Natascia Curci, professional counselor, attrice e formatrice.
Modulo 10
L’uso della creatività on line (modulo a distanza).
È possibile l’uso degli strumenti artistici anche in sessioni tenute on line? Una giornata per sperimentare in prima persona come la creatività, con alcuni accorgimenti, resta uno strumento utile del counselor anche se la relazione con il cliente viene mediata da uno schermo.
Docenti: Alessia Villa, professional counselor, mediatrice familiare.
Anca Ardelean, professional counselor, mediatrice familiare.