Il Counseling è un’attività professionale intesa come relazione d’aiuto che muove dall’analisi dei problemi del cliente e si propone di costruire una nuova visione di tali problemi e di attuare un piano di azione per realizzare le finalità desiderate dal cliente (prendere decisioni, migliorare relazioni, sviluppare la consapevolezza, gestire emozioni e sentimenti, superare conflitti).
Il Counseling è un’attività professionale all’interno di una relazione basata su un contratto.
Il processo di Counseling consente ai clienti di sviluppare consapevolezza, opzioni e competenze per la gestione dei problemi e lo sviluppo personale, professionale e organizzativo, attraverso la valorizzazione dei loro punti di forza e delle risorse. Il suo obiettivo è quello di favorire l’autonomia in relazione all’ambiente sociale, professionale e culturale.

Si distinguono due tipi di Counseling:
Counseling primario:
attività professionale di Counseling praticata nel privato, nei centri di Ascolto, nel volontariato e nelle organizzazioni profit e non-profit.
Counseling complementare:
è l’uso delle abilità di Counseling ad integrazione di diverse professionalità. Viene utilizzato nelle professioni psicosociali o socioeducative, come pure in altre professioni nel campo sociale: sanitario, medico, legale ed economico.
La normativa:
Dopo una lunga fase di studio e approfondimento, è stata pubblicata all’inizio del 2013 la Legge 14 gennaio 2013 n. 4 (http://www.gazzettaufficiale.it) che disciplina le professioni “non organizzate in ordini o collegi”, qualificandole come quelle attività economiche volte alla prestazione di servizi o di opere a favore di terzi, esercitate abitualmente e prevalentemente mediante lavoro intellettuale.
La legge introduce il principio del libero esercizio della professione fondato sull’autonomia, sulle competenze e sull’indipendenza di giudizio intellettuale e tecnica del professionista.
I professionisti possono costituire associazioni professionali, per valorizzare le competenze degli associati, diffondere il rispetto di regole deontologiche, favorendo la scelta e la tutela degli utenti nel rispetto delle regole sulla concorrenza.
Allo scopo di tutelare i consumatori e di garantire la trasparenza del mercato dei servizi professionali, la norma introduce la possibilità per le associazioni professionali di rilasciare ai propri iscritti degli attestati su molteplici aspetti (regolare iscrizione del professionista, requisiti e standard qualitativi, possesso della polizza assicurativa ecc…).